Il museo Macro dal 7 al 12 marzo ha ospitato la mostra “La Violenza non è amore” con 12 sedie artistiche realizzate dai ragazzi delle scuole del territorio, simbolo del rifiuto di ogni forma di violenza esercitata su una donna per annientarne l’identità.
Le opere sono il risultato di un concorso indetto dal Municipio Roma II, che dà il nome alla mostra. Per la VII edizione gli studenti hanno colorato e decorato le sedie che sono state esposte.
Tre delle 12 sedie sono state realizzate dai ragazzi della 3D e 3E della nostra scuola durante l’anno scolastico 2021/22.
Una sedia artistica è stata scelta anche per la manifestazione, tenutasi lunedì 6 marzo, “Arte: sostantivo femminile”, organizzata dall’Associazione Amici dell’Arte Moderna a Valle Giulia e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
La 3D ha realizzato due lavori: nel primo una sedia bianca è stata coperta completamente di colore rosso, scrivendo con un pennarello i nomi e le date della morte di 2700 donne uccise in Italia dal 2004 ai primi mesi del 2022; nel secondo, tre oggetti assemblati fra loro, lontani per forma e funzione – una sedia, una gabbia e un paio di scarpe rosse – ne hanno creato un altro che esprime nuovi messaggi e nuove funzioni. Le scarpe, poste una sopra l’altra, rendono l’idea della violenza della caduta della vittima.
La 3E ha realizzato una sedia completamente ricoperta da articoli di giornali sul femminicidio, imbrattata con schizzi di vernice rossa. L’opera dadaista è stata resa drammatica dall’uso della tecnica del dripping.
I tre lavori suscitano nello spettatore un effetto di straniamento, di profonda inquietudine e di smarrimento e lo invitano, nel silenzio, ad un momento di riflessione e di forte emozione.
prof. Giuseppe Pelagalli
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